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Biografia
Mauro Ambrosi è nato l'11 febbraio 1953 a Sassoferrato (AN) dove abita. I suoi interessi culturali sono rivolti in più direzioni. A 17 anni inizia a collaborare con il quotidiano "Corriere Adriatico" e successivamente ha collaborato con il "Messaggero" e con i periodici "Il Pensiero Cittadino", "L'Azione" e "Cronache e Commenti", del quale è stato anche redattore. Riceve riconoscimenti per l'attività giornalistica espletata in occasione del Torneo Internazionale di pallavolo femminile di Urbania (1975) e della Cronoscalata di Frasassi (1980 e '83) riservata a ciclisti professionisti italiani e stranieri; ha seguito per il Corriere Adriatico tutte le edizioni di questa corsa. La passione per il ciclismo e l'affetto verso l'amico Giancarlo Polidori, lo portano a scrivere "Da Pieve di Soligo al S. Silvestro d'Oro", libro che rievoca la carriera ciclistica del popolare atleta marchigiano, presentato nel febbraio 1991 presso la sala consiliare di Sassoferrato dal compianto giornalista Ermanno Mioli; il libro è presente anche nella Biblioteca del "Museo del Ciclismo Gino Bartali"(*). Appassionato cultore dell'epopea romana e membro della Commissione consultiva per il Museo Civico di Sassoferrato dal 1980 al '90 è stato nominato esperto in seno alla Commissione Beni Culturali del Comune di Sassoferrato; iscritto all'Associazione Nazionale Carabinieri dal 1987, il suo nome figura nella "Bibliografia Italiana degli Ex Libris", a cura di Egidio Bragaglia (Trento, Ed. Temi, 1987). E' autore nel 1993 della pubblicazione "La Battaglia delle Nazioni", opera che rievoca il celebre scontro avvenuto nell'agro sentinate nel 295 a.C. tra le legioni di Roma e la coalizione Italica, testo conservato nella "Biblioteca Marchigiana del Consiglio Regionale delle Marche" e citato anche nella bibliografia del sito culturale www.fabrianostorica.it (**); nel 1995 pubblica "Accadde a Sentinum" per commemorare il 2290° anniversario della Battaglia delle Nazioni, libro presente anche nel Sistema Internazionale Piceno di ricerca testi (***). Nel febbraio 1999 pubblica "Commento al "Decius" di Lucio Accio" e nell'aprile dello stesso anno pubblica "Omaggio a Quinto Fabio Massimo Rulliano"; nel novembre dello stesso anno pubblica "Perché Tagina?". Dal 1967 è stato in contatto con il quartier generale della NASA a Washington (D.C.), con varie Università ed Osservatori degli Stati Uniti d'America (Capo Kennedy [Florida], Houston [Texas], Pasadena [California], Greenbelt [Maryland], Hampton [Virginia], Edwards [California], Cambridge [Massachussets], Huntsville [Alabama], Cleveland [Ohio], Moffett Field [California] e Wallops Island [Virginia]), dai quali ha ricevuto una prestigiosa documentazione, soprattutto fotografica (oltre 600 foto), che riguarda il periodo di attività dell'ente spaziale americano dalle missioni Mercury fino a quella dello Space Shuttle, e che gli ha consentito di allestire nel 1981 a Palazzo Oliva di Sassoferrato, una mostra intitolata "L'Uomo nello Spazio", dedicata agli astronauti dell'Apollo 1, Grissom, White e Chaffe. Il suo nome è stato inserito in un CD all'interno della sonda spaziale Clementine, ormai fuori dal sistema solare; ha pubblicato nel 1994 il libro "L'Aquila è Atterrata", per ricordare nel 25° anniversario lo sbarco dell'Apollo 11 sulla Luna. Nell'ottobre 2004 ha pubblicato "Due Eroi per un Trionfo", rivisitazione della celebre Battaglia delle Nazioni; nel settembre 2006 pubblica l'intervista al ciclista marchigiano "A Colloquio con Giancarlo Polidori". Nel dicembre 2007 pubblica "L'Oscar alla carriera a Polidori", per rendere omaggio ancora una volta all'amico ciclista; tale pubblicazione è presente anche nel sito "http://www.sassoferrato.tv/" (****). Nell'agosto 2008 ha pubblicato "Ecco perché li ho scritti", una monografia che raggruppa tutte le copertine delle sue pubblicazioni, nella quale inoltre l'autore racconta le motivazioni che lo hanno spinto a scriverle con tanto impegno e passione.
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